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venerdì 7 giugno 2013

Il Piano Kalergi- Seconda Parte

Il Piano Kalergi – La Terzomondializzazione 
dell'Europa e l'Eurocasta ( Seconda Parte )
La strategia dell'Omologazione Culturale 
Ad Angela Merkel ed Herman Van Rompuy assegnato
il Premio Kalergi 2010 e 2012

L'Editoriale
di  Sergio Basile e Giovanni Antonio Fois
Kalergi












 Il "Piano Kalergi" per la Paneuropeizzazione del Vecchio Continente 
Europa – Nella prima parte dell'editoriale dedicato al "Piano Kalergi" (vedi allegato) abbiamo visto come lo statista può essere considerato a tutti gli effetti come il reale ispiratore (pioniere) dell'europeismo tecnocratico. Egli muovendosi dietro le quinte del "teatro europeo", lontano dai riflettori, riuscì ad attrarre nelle sue trame i più importanti capi di stato, che si fecero sostenitori e promotori del suo progetto mondialista di unificazione continentale. un passo fondamentale fu dato nel 1922, quando Kalergi fonda a Vienna il movimento “Paneuropa”, puntando nettamente all’instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale. Abbiamo altresì detto che la "Bibbia" o "Testamento Spirituale" di Kalergi sia l'opera titolata ''Praktischer Idealismus'' (idealismo pratico), dove egli teorizza la nascita di una nuova razza europea meticcia, nata dalla fusione di più razze d'origine afroasiatica e dalla dissoluzione dei popoli e delle loro tradizioni: usi, costumi e religioni. Condizione necessaria per creare una massa informe e facilmente addomesticabile, poiché priva di identità comune e spirito di patria. Una nuova razza capace di affermare il predominio incontrastato di una nuova élite di dominatori, che l'autore/statista individua nella razza ebraica. Kalergi è dunque il messia di un mondialismo  puro basato su una "Federazione di Nazioni" guidata dagli Stati Uniti e fortemente appoggiato dal Regno Unito di Winston Churchill, della loggia massonica B’nai B’rith e della stampa statunitense di regime. 
Churchill - Kalergi
 Il "Piano Kalergi" secondo lo Storico Gerd Honsik 
Secondo le ricostruzioni dello storico Gerd Honsik – dunque – "Kalergi proclama l’abolizione del diritto di autodeterminazione dei popoli e, successivamente, l’eliminazione delle nazioni per mezzo dei movimenti etnici separatisti o l’immigrazione allogena di massa. Affinchè l’Europa sia dominabile dall‘élite, pretende di trasformare i popoli omogenei in una razza mescolata di bianchi, negri e asiatici. A questi meticci egli attribuisce crudeltà, infedeltà e altre caratteristiche che, secondo lui, devono essere create coscientemente perché sono indispensabili per conseguire la superiorità dell‘elite. Eliminando per prima la democrazia, ossia il governo del popolo, e poi il popolo medesimo attraverso la mescolanza razziale, la razza bianca – nota osserva Honsik – deve essere sostituita da una razza meticcia facilmente dominabile. Abolendo il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge e evitando qualunque critica alle minoranze con leggi straordinarie che le proteggano, si riuscirà a reprimere la massaI politici del suo tempo a quanto pare gli diedero ascolto e le potenze occidentali si basarono sul suo piano, promuovendolo e finanziandolo: da allora il multiculturalismo è quasi diventato un indice di progresso da perseguire ad ogni costo, e gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. 
 Un personaggio occultato tra le pieghe della storia 
Fino ad oggi nessun mezzo d’informazione si era spinto a tanto, ma l’Osservatorio Nazionale Indipendente "Qui Europa" ha voluto indagare a fondo su questo nome. Il fatto che l’unica sezione di wikipedia che trattasse l’opera ''Praktischer Idealismus'' fosse quella danese, ha fatto nascere la curiosità di scoprire quali fossero le tesi di fondo della neo politica paneuropea, dopotutto la verità su questi scritti è tanto danese quanto italiana! Il "Kalergi-pensiero" ha visto venir fuori tanti paradossi che ci hanno posto e ci pongono innanzi agli occhi la realtà in cui viviamo. Un mondo governato da paladini della giustizia e dell’antirazzismo che mettono in atto il piano più criminoso mai realizzato nella storia, assieme – evidentemente – al nazismo ed al comunismo. 
 Un'utile chiave di lettura delle false "Primavere Arabe" 
Noi stessi, rimanendo all’oscuro di questi retroscena, ci rendiamo complici del sistema in cui viviamo, colmo di sentimenti nobili che non hanno poi riscontro nel quotidiano, costretti a dover sottostare ai loschi voleri dei poteri forti. In tutto ciò, dunque, l'immigrazione di massa – fomentata tra l'altro dall'infuriare del neocolonialismo occidentale delle false e pretestuose "Primavere arabe" in Africa e Medioriente (come provato in centinaia di articoli e dozzine di video pubblicati) – ci viene presentato come un fenomeno inevitabile, spontaneo e "normale".
 La Terzomondializzazione programmata dell'Europa 
Ma d'altra parte, a ben vedere, il fenomeno in esame sta alla base anche dei costanti inviti dell’ONU ad accogliere indiscriminatamente milioni di immigrati per compensare la bassa natalità europea. Anziché favorire lo sviluppo ed il progresso delle loro terre di origine, rese – per contro - colonie occidentali da sfruttare ad esclusivo uso e consumo delle élite occidentali. Un'Europa frattanto paralizzata da crisi economiche indotte e dall'assenza di politiche per la famiglia e pertanto costretta alladenatalità. Secondo un rapporto ONU diffuso nel gennaio 2000 (“Migrazioni di ricambio: una soluzione per le popolazioni in declino e invecchiamento") l’Europa necessiterebbe entro i prossimi 12 anni  di 159 milioni di immigrati. Quasi come se i grandi burattinai avessero già previsto la soglia di crescita della popolazione europea: segno che in Europa non si vogliono adottare politiche per la famiglia per pura e semplice strategia. Altrimenti con politiche idonee che bisogno ci sarebbe di tali sconvolgimenti geopolitici? Fenomeni indotti e forzati protesi a mischiare – evidentemente – le culture ed a snaturare completamente i popoli europei. un qualcosa di strategicamente e subdolamente premeditato e non frutto del caso o di normali processi geopolitici. Ma – ci chiediamo - cosa resta di un popolo se si cancellano tradizioni, religione e cultura? Ovvio! Una massa informe ed acritica facilmente governabile. Tale concetto trova piena sintesi in una dichiarazione di G. Brock Chisholm, ex direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità  (OMS): "Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare - ha dichiarato Chisholm - è praticare la limitazione delle  nascite e i matrimoni misti (tra razze differenti), e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico dipendente da un’autorità centrale". Parole che lasciano davvero a bocca aperta ed attoniti.
 Dalle Nazioni alla CECA, a un Organismo Sovranazionale 
Il suo disprezzo per il governo popolare, Kalergi, lo manifestò in una frase del 1966, nella quale ricordava la sua attività del dopoguerra: "I successivi cinque anni del movimento Paneuropeo furono dedicati principalmente a questa meta: con la mobilitazione dei parlamenti si trattava di forzare i governi a costruire la Paneuropa". Un passo decisivo fu dato con la nascita della CECA: aiutato da Robert Schuman – ministro degli esteri francese – Kalergi riuscì ad assegnare la gestione della produzione di acciaio, ferro e carbone ad una sovranità sovranazionale. Il tutto sotto la direzione di personaggi assolutamente non eletti: i cosiddetti commissari europei. Non a caso Kalergi fu il primo a cui fu assegnato il premio europeo "Carlomagno". strinse amicizia anche con gli altri cosiddetti "padri" dell'Europa unita, tra i quali Alcide De gasperi e Conrad Adenauer.












 Il Premio Coudenhove-Kalergi a Merkel e Van Rompuy 
Basta guardarsi intorno un momento – gettando anche lo sguardo al di là delMediterraneo – per capire come oggi, lo spirito kalergiano, evidentemente non continua solo nelle teorie o nei fatti compiuti, ma anche in precisi fatti ed azioni di riconoscimento delle "gesta" di particolari personaggi. Segno inequivocabile del legame indissolubile tra l'idea e la pratica. In suo onore, infatti,  è stato istituito il premio europeo Coudenhove-Kalergi che ogni due anni premia gli "europeisti" (o paneuropeisti?) che si sono maggiormente distinti nel perseguire il suo folle piano. Tra di loro – guardacaso – a riflettori e telecamere spente troviamo nomi emblematici: Angela Merkel ed Herman Van Rompuy. Entrambi nel mese di Novembre 2012 denunciati da una coppia tedesca (Vedi articolo in allegato) per crimini contro l'umanità. La Società Europea Coudenhove-Kalergi, in particolare,  ha assegnato alla Cancelliera Federale Angela Merkel il Premio europeo nel 2010, mentre a Herman Van Rompuy (Presidente del consiglio europeo) il premio 2012. Una grande coerenza! Non c'è che dire!
 Sergio Basile, Giovanni Antonio Fois (Copyright © 2013 Qui Europa)
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