Fino a poco tempo fa era realmente difficile esporre realtà e verità che, pur esistendo, non venivano svelate alla popolazione media mondiale, ed erano considerate dal cittadino medio come vere e proprie fandonie o - nella migliore delle ipotesi - frutto di qualche patologia cospirazionista che aggrediva quei pochi intrepidi giornalisti o personaggi di una cultura intesa da molti come visionaria.
Fra queste persone ci sono anche io. Alcuni anni fa, dovetti lottare non poco – attraverso la pubblicazione di alcuni articoli di approfondimento – per far accettare ad un ampio e poliedrico canale di lettori, una realtà che poteva esser letta in maniera certa solo da chi poteva almeno accedere ad alcune informazioni.
Parlo del Nuovo Ordine Mondiale e di quella schiera di organizzazioni che fino ad oggi hanno operato silenziosamente dietro le quinte delle nazioni del mondo, così come il vero potere è abituato ad agire.
È del 2008 la pubblicazione di questo mio articolo, che parla di cosa sia il CFR – Council on Foreign Relations – il più potente organismo internazionale che raggruppa in sé tutti i personaggi che hanno in qualche modo a che fare con le decisioni delle nazioni. Ne fanno parte Monti, così come Draghi o comeProdi, Bersani o Berlusconi, per parlare della nostra nazione. E tutti gli altri che possano venirci in mente. Se si fa parte di quel settore di persone che sono poste alla gestione e quindi in qualche modo al controllo di vasti territori, socialmente economicamente e politicamente parlando, non si può non farne parte.
Il CFR, così come il Bilderberg Group o la Trilateral, non sono esattamente un segmento del concetto più conosciuto di Massoneria. Sono qualcosa di diverso o meglio, di oltre.
La Massoneria, così come siamo abituati a percepirla, conserva criteri che oggi appaiono quasi decadenti. Regole, silenzi, veti, obbedienze. Tutto viene condotto attraverso la Regola. E la Regola è uguale per tutti. Adepti consenzienti nella sola ricerca di poter far parte di una condizione, più che di un ambiente definito.
Il Nuovo Ordine Mondiale e le organizzazioni attraverso cui opera è oltre, oltre che essere altro.
È un qualcosa che nasce dalla consapevolezza di pochi al mondo di poter decidere scientemente come veicolare le scelte delle grandi masse. Il famoso concetto del “controllo sul mondo” che tutti conosciamo, ma che releghiamo a concetti quali il nazismo, ad esempio, ma a torto.
Il nazismo fu un processo scaturito dalla volontà dei singoli, che – da che mondo è mondo – trovandosi in posizione dominante, possono – è storicamente confermato – scaturire in forme più o meno patologiche di imposizione di una volontà unica ma quasi del tutto individuale.
Il Nuovo Ordine Mondiale, presuppone invece qualcosa di quasi più temibile: il controllo e la gestione totale di tutte le popolazioni attraverso una organizzazione capillare e compatta che non può prescindere da se stessa e per questo violentemente più potente di qualsiasi forma individuale di dittatura.
Lo scorso anno, al giungere del governo pseudo-tecnico capitanato da Monti, mi scosse ascoltare al TG1della sera la frase: “Monti fa parte del Bilderberg Group e della Trilateral”. Era la prima volta in assoluto in cui veniva data un'informazione del genere. Scrissi quindi un articolo: “Mario Monti, Bilderberg e il Nuovo Ordine Mondiale”.
Potei finalmente dare una prova certa dell’esistenza di un concetto diverso dalla massoneria ma più potente e decisivo per la vita di ogni singolo cittadino.
Attesi le reazioni dei lettori, attendendomi i soliti commenti sarcastici. Non fu così.
Incredibilmente - e finalmente - qualcosa sembrava aver trafitto la crosta dura di molti riguardo questo tema e capii quindi, che qualcosa di diverso stava accadendo. Le migliaia e migliaia di persone che continuano a diffondere questo mio articolo in ogni forma possibile, sono la conferma che oggi sono molte le persone che hanno compreso che debba esserci qualcosa di oltre l’immagine puramente istituzionale delle nazioni.
Per anni, ho tentato di far riflettere su come il vero potere non sia quello che viene proposto in forma pubblica. Può sembrare paradossale ancora a molti, ma provate a pensare: dovendo ammettere che l’uso dell’informazione propagandistica è cosa certa dalla notte dei tempi, già questo apre la porta a considerazioni che portano all’inevitabile constatazione che al potere non giova certo palesarsi, potendo agire molto meglio nell’ombra.
Chi sono allora i personaggi “pubblici” che si propongono alle masse? Marionette, più o meno. Sono ciò che serve ai popoli per avere un effetto “tangibile” di un potere che in realtà non conoscono, né di nome né tantomeno di livello di potere.
Con l’avvento di Monti però, sembra che sia giunta l’era della rivelazione dei poteri occulti. Lentamente ma costantemente, infatti, briciole di verità vengono addirittura proposte attraverso quei media solitamente propagandisticamente abbottonati su certi temi.
Qua e là infatti, ecco un nome, un'organizzazione gettata così come niente fosse, un logo, una riunione “segreta” rivelata e quindi sapientemente fatta trapelare.
Ricordate la riunione “segreta” del Gruppo Bilderberg a Roma lo scorso anno? Ne parlai in questo articolo.
Fosse stata segreta davvero, nessuno ne avrebbe mai saputo nulla. Quando si vuole, nulla trapela e nessuno sa. Vi siano di esempio grandi misteri mai risolti, come attentati che non trovano nomi di colpevoli nonostante a livello puramente pubblico sembra si faccia di tutto per svelare il segreto.
Oggi, torno sull’argomento per “rivelare” un altro pezzo del puzzle che si compone. Pierluigi Bersani aBerlino. Cosa c’è di particolare, a parte la nuova apertura politico elettorale nei confronti di Monti?
Una scritta. Una semplice scritta leggibile alle spalle di Bersani durante il suo intervento a Berlino, che potrete visionare nel video allegato a questo articolo. La scritta è: “German Council on Foreign Relations”.La sede del CFR in Germania.
È importante riflettere oggi su questi temi. È importante perché siamo in un periodo storico che sono certa è solo l'inizio di qualcosa che ancora non si comprende appieno e non siamo certi di sapere cosa conterrà nel futuro.
Obama, pochi giorni fa, ha affermato l’assoluta necessità di “formare un governo unico internazionale”. Non è dichiarazione da poco.
Si pensi inoltre, come di un tema importante ma reso tenue dalla solita propaganda, non si parli più. È il tema relativo al trattato ESM. Quel terribile “contratto” internazionale economico che rende schiavo per l’eternità ogni singolo cittadino dei paesi firmatari.
Non se ne è parlato a sufficienza, proprio perché è un tema importantissimo per tutti noi. Così come sarebbe importante per ogni singolo cittadino del mondo, sapere la verità sulle condizioni climatiche del pianeta, su ciò che accade realmente nei siti nucleari disseminati ovunque ed anche, se realmente esistono cure che possano debellare certe malattie mentre si somministrano ancora cocktail considerati letali in molti casi.
Nulla. Il silenzio tombale, in tutti i sensi.
Tutti i livelli di potere, più o meno svelati, concordano da sempre sul fatto che le popolazioni devono sapere ciò che decidono si sappia. Nemmeno il minimo indispensabile per comprendere qualche brandello di verità.
Nel frattempo, ci tocca sorbirci teatrini ridicoli su temi assolutamente privi di qualsiasi contenuto. Basti guardare l’ennesima campagna elettorale dove persino il “professor” Monti si diverte ad utilizzare tutti i mezzi di comunicazione per giocare al candidato. Probabilmente, anni ed anni di potere occulto lo portano oggi a voler provare l’ebbrezza del ruolo pubblico.
Temo ciò che sta per accadere, pur non potendone ancora vedere nettamente i contorni.
La globalità del potere è peggiore della globalizzazione che in alcuni casi ha offeso la dignità umana.
Saremo inglobati indissolubilmente a poteri tangibili impossibili da abbattere?
Il metodo utilizzato negli ultimi decenni sembra portare a questa soluzione: quel potere intangibile, quella forma di dittatura complessa che rende tutti schiavi del nulla e, proprio per questo, maggiormente potente.
Salviamoci, ammesso che ne avremo ancora il modo ed il tempo.