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venerdì 4 ottobre 2013

Vivi o morti non c'è più posto a Lampedusa



di Doriana Goracci.

Migreranno chissà dove quei 95 corpi recuperati (anche donne e quattro bambini) per non  parlare dei 250 dispersi e di chi è approdato salvo: "Ci sono corpi che galleggiano ovunque" dicono i soccorritori.

Un barcone con 500 persone a bordo è  naufragato a circa mezzo miglio dall'isola dei Conigli e ha preso fuoco, poi si è inabissato.   Sono 151 le persone tratte in salvo, ma  centinaia mancano ancora all'appello. Tutti dicono la loro, dal papa Francesco a coloro che siedono in Parlamento e dovrebbero rappresentarci.

"I migranti tratti in salvo sono in gran parte profughi provenienti da paesi dell'Africa sub sahariana, eritrei e somali soprattutto. Partito presumibilmente dalle coste libiche, il barcone sarebbe prima naufragato e poi andato in fiamme dopo che era stato dato fuoco a una coperta, nel tentativo di attirare l'attenzione di un peschereccio che transitava nei pressi. Le fiamme si sarebbero poi propagate all'imbarcazione, incendiandola, a causa di una perdita di carburante."
"Siamo partiti due giorni fa dal porto libico di Misurata. Su quel barcone eravamo in 500. Non riuscivamo nemmeno a muoverci. Durante la traversata tre pescherecci ci hanno visto ma non ci hanno soccorso" hanno raccontato alcuni superstiti del naufragio avvenuto stamani davanti alle coste di Lampedusa.

Perchè ho messo questo titolo? Perchè leggo quanto ha dichiarato disperata Giusi Gicolini: "Non sappiamo più  dove mettere i morti e i vivi.Sui morti  non è stato ancora deciso nulla. Forse saranno portati via, d'intesa con la magistratura".  Al centro di accoglienza si trovano oltre 1350 persone. Ne ospitava 770, se ne sono aggiunte 463 con il primo sbarco di oggi, dovrà  accogliere anche i superstiti del naufragio.

Una delle donne  era stata data per morta e messa in banchina insieme alle salme. "Solo dopo ci siamo accorti che era viva e aveva ingerito nafta - dice Giuseppe Noto, direttore sanitario dell'Asp 6 -. E' stata rianimata e trasportata in ospedale". Nell'elicottero che l'ha trasportata a Palermo, c'è anche una donna incinta al settimo mese.

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