L’Europa Merkeliana chiede che in caso di crisi bancaria non paghino i creditori ma i possessori di Conti Correnti
La notizia rilanciata da Milano Finanza e’ succosa: L’Europa merkeliana prepara una direttiva che regola i salvataggi bancari. Senza una correzione, in caso di crisi della banca pagheranno azionisti, obbligazionisti e anche depositanti sopra 100 mila euro. Così cambieranno i rischi per i risparmiatori.
Ormai si va sempre piu’ verso una sorta di Soviet che tutela ormai solo i Teutonici e distrugge le classi produttive del resto del continente.
Da Milano Finanza: Attenti ai vostri conti correnti
Fino a 100 mila euro i depositi saranno protetti in Europa, oltre tale soglia i conti correnti possono essere coinvolti nei fallimenti bancari. L’Unione europea sta discutendo in questi giorni il tema dell’Unione bancaria. Una tappa a cui prima o poi si dovrà arrivare, nonostante i veti e i paletti della cancelliera tedesca Angela Merkel. Ma nelle discussioni in corso viene data poca rilevanza a un punto molto delicato per garantire la fiducia nelle banche da parte dei rispamiatori: ovvero la soglia di garanzia dei depositi. I Paesi della Ue hanno deciso a fine giugno che nel momento in cui sarà necessario un salvataggio bancario saranno intoccabili solo i conti correnti fino a 100 mila euro. Mentre gli importi superiori a tale soglia saranno aggredibili. Dunque obbligazionisti e correntisti di fatto partecipano in parte al rischio di impresa della banca. Come è accaduto ai depositanti delle banche di Cipro che si sono visti prelevare una trattenuta sui conti correnti dal 6,75% a crescere. «Il salvataggio di Cipro è il primo caso in Europa di un debito con prelazione nonché di un bail-in non garantito dei depositanti. Nonostante la sua unicità, dovuta sia alla peculiarità del suo sistema bancario sia alle implicazioni politiche intrinseche alla soluzione di salvataggio attuata, il bail-in di Cipro ha sensibilizzato gli investitori sull’implementazione dei regimi di risoluzione», dicono Christina Schmid e Elena Guglielmin, analiste di Credit Suisse private banking.
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