7 Italiani al Bilderberg 2013 – Proteste contro il Nuovo Ordine Mondiale
Martedì, Giugno 11st/ 2013
- di Maria Laura Barbuto -
A Londra, Attivisti e bloggers manifestano contro il
Nuovo Ordine Mondiale
"E' finita, burattinai!": lo slogan contro i 138 partecipanti
alla riunione del Club (lista in allegato)
Tra i presenti anche gli italiani Mario Monti, Lilli Gruber,
Franco Bernabè, Enrico Tommaso Cucchiani, Alberto Nagel,
Gianfelice Rocca, Emanuele Ottolenghi
Londra - La volontà di creare un Nuovo Ordine Mondiale ormai è stata smascherata e tutti siamo stati resi consapevoli di quanto sta accadendo. Adesso non abbiamo più scuse, non possiamo rimanere fermi a guardare, è arrivato il momento di agire e scombinare i piani finanziari ed egemonici mondiali gestiti solo ed esclusivamente in nome del denaro e di oscuri fini che sfociano nell'esoterismo ed in una nuova sorta di "religione mondiale". “E’ finita burattinai!” recita uno slogan esposto da alcuni manifestanti, nei giorni scorsi (dal 6 al 9 Giugno) a Londra, in occasione - come detto – della 61esima riunione segreta ed a porte rigorosamente chiuse del Club Bilderberg. Alla periferia della capitale inglese, davanti al The Grove Hotel, si è riunita una folta folla di attivisti in segno di protesta contro i 138 partecipanti alla riunione ed alle eventuali e presumibili decisioni distruttive per l’intero pianeta, prese dagli stessi. Tra gli attivisti d’eccezione il regista americano, Alex Jones, considerato portavoce dello smascheramento delle strategie complottiste, il quale ha dichiarato: “li chiamo burattinai perché le loro decisioni sono in grado di influenzare l’intero pianeta ma ormai sono finiti perché stanno scoppiando sempre più scandali che li riguardano” . I blogger e gli attivisti sono agguerriti a creare un sistema di vera informazione che contrasti il silenzio obbediente tipico dei media nazionali al fine di sviluppare in ogni cittadino di ogni angolo del mondo uno spirito critico autonomo e risvegliare la coscienza dal torpore imposto dai potenti. Questo il messaggio di fondo dei manifestanti.
A confermare la volontà dei leader mondiali della finanza di creare un Nuovo Ordine Mondiale è anche la voce di un parlamentare laburista, Denis Hearley, il quale, in tempi non sospetti, nel lontano 2001, aveva dichiarato apertamente questo obiettivo ma le sue parole (da definire oggi illuminanti) vennero considerate meno notiziabili dell’attentato alle Torri Gemelle . Un obiettivo, dunque, che il Bilderberg si propone di raggiungere già dal1954 (anno della sua prima riunione), e che a distanza di circa 60 anni è stato parzialmente raggiunto, ma non totalmente concretizzato. L’Ordine (Disordine) Mondiale previsto e sognato in molti ambienti culturali ed élites europee fin dal 1° Maggio 1776(data della fondazione della Setta degli Illuminati, su impulso del casato Rothschild, che ben presto estese il progetto ai ranghi più alti dell'élite massonica internazionale) disegna un progetto ben preciso: la distruzione delle singole nazioni, delle singole culture e dei singoli popoli; l’annientamento delle differenze tra gli Stati ed i loro cittadini, l’abbattimento della religione e delle autonomie locali in virtù di una schiavitù forzata, mascherata di progresso. E’ proprio così, avete capito benissimo! Una schiavitù vera e propria al servizio del potere: niente di più e niente di meno. Schiavi in nome di un regno planetario in cui multinazionali, gruppi finanziari e di interesse andrebbero ad influenzare e dettare ogni aspetto della vita quotidiana eliminando la libertà del singolo e le particolarità che contraddistinguono ogni società. A collante di ciò, ovviamente, una nuova "religione" di chiaro stampo luciferino. (Vedi Video in allegato)
Ma quest’anno, il Bilderberg appare più debole e segno di questa presunta debolezza è stata la richiesta di trasparenza della riunione che ha avuto luogo a Londra: avrebbero voluto fare i furbetti nel tentativo che l’idea di trasparenza avrebbe garantito la concretizzazione della stessa, facendo cadere i dubbi che sono nati intorno al Club. L’attenzione dei cittadini, questa volta, non è stata distolta e deviata su altri argomenti, in quanto, seppur dopo 60 anni, si comincia ad avere consapevolezza di quanto accade intorno a noi e del fatto che dobbiamo fermare, per il bene comune, i tentativi di distruzione della società e dell’uomo stesso. Una riunione, quella di Londra, che ha avuto 138 ospiti tra cui gli ammistratori delegati di Siemens, Alcoa, Amazon, Michelin, Shell, Heineken ed membri di spicco della Deutsche Bank, Barclays, Goldman Sachs, Google e tanti altri ancora. Tra tutti, sette sono stati gli italiani presenti al “grande ricevimento inglese”:Franco Bernabè di Telecom Italia, la giornalista Lilli Gruber, l’ex "presidente del Consiglio" Mario Monti, Enrico Tommaso Cucchiani per Intesa San Paolo,Gianfelice Rocca per Techint, Alberto Nagel di Mediobanca ed Emanuele Ottolenghi, accademico e scrittore.
Ma come detto – vedi articolo in allegato – tra i nomi e le presenze che più hanno fatto discutere, sicuramente quelli del Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, e della Vice-presidente Viviane Reding. Personaggi non eletti ma semplicemente nominati, che in questo sistema folle chiamato "Unione europea" decidono le sorti economiche e non solo di 500 milioni di europei, grazie alla ratifica di trattati elevati al grado di "costituzioni", e grazie a costituzioni abbassate al grado di carta-igienica. Ma tra i personaggi più "ingombranti" anche il direttore dell’Economist John Mickletwait (giornale capace di influenzare decine di milioni di cittadini in tutto il mondo);Christine Lagarde (Presidente dell'FMI – Fondo Monetario Internazionale); l’ex generale USA David Petraeus e l'ex segretario di Stato Henry Kissinger. Notevolissimi i rinforzi convogliati e strategicamente dispiegati attorno all'area della location scelta: forze di polizia foraggiate – ovvio – dai contribuenti europei e destinate a proteggere segreti evidentemente destinati ad incidere negativamente sulla vita di miliardi di uomini. Ma questo, si sa, è il Nuovo Ordine Mondiale: l'ordine frutto del caos economico, sociale e politico più totale appostitamente ingenerato per dividere e controllare il mondo. Sembrerebbe un film horror, ma è la folle quanto evidente realtà dei fatti! realtà sintetizzata ad arte nella grande scultura a forma di scheletro ben visibile nello specchio d'anqua dinnanzi al Grove Hotel. Ciliegina sulla torta: una torta velenosa ed alquanto indigesta.
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