Il Fallimento della Repubblica Italiana: l’Obiettivo dei profeti degli Stati Uniti d’Europa
– L'Editoriale di Maria Bianchi –
Vogliono convincerci che è meglio mollare tutto!
- L'Analisi storica dei principali colpi di stato, verso
l'attuazione del progetto massonico-mondialista
finale di un "Nuovo Ordine"
- Le curiose dichiarazioni dell'ultim'ora dell'ex ministro
Riccardi: più affossavanol'Italia, più a Palazzo
Chigi erano soddisfatti!"
L'Editoriale di Maria Bianchi
Repubblica Fallita: il sogno degli europeisti degli Stati Uniti d'Europa
Roma - A pochi giorni dai festeggiamenti in pompa magna della festa della "Repubblica", fermo restando che crediamo ancora nella Nazione e nella cultura e fermo restando il tentativo – nemmeno troppo celato della casta politica – di ingenerare negli Italiani la voglia di mandare tutto al diavolo e di aprire le porte ai famigerati "Stati Uniti d'Europa", smantellando completamente quel che è rimasto del nostro stato-nazione, una domanda (come direbbe Marzullo) sorge spontanea: cosa si è festeggiato il 2 giugno?Se ci riflettiamo un attimo, senza farci abbindolare dalle storielle della "storiografia ufficiale"(che vuole farci credere che, giusto per dirne una, un drappello di mille avventurieri, neanche ben equipaggiati, sia riuscito a sovvertire un Regno che si estendeva dalla Sicilia all'Abruzzo) possiamo risponderci nel seguente modo: una Repubblica non "nata" per volontà del popolo e in modo libero, spontaneo, ma "fatta" per volontà dellepotenze straniere perché pedina indispensabile per la costruzione del Nuovo Ordine Mondiale e al monopolio economico della potenza anglo-americana.
L'Estensione del Regno Sabaudo
Una Repubblica messa in piedi con una sanguinosa guerra di conquista (si pensi alle esecuzioni di massa, ai villaggi incendiati e a tutti gli abomini commessi nel Sud) che ha provocato un esodo di dimensioni colossali (si pensi alle generazioni di meridionali che sin dal 1870 sono stati costretti ad abbandonare la propria terra d'origine) e con ogni sorta di mezzo illecito (si considerino i Plebisciti-farsa, la corruzione degli alti ufficiali del Regno delle Due Sicilie, ad esempio). Una Repubblica concepita in realtà come estensione del Regno Sabaudo, come una colonizzazione, senza riservare un minimo rispetto per le diversità culturali di cui era ed è composta. Una Repubblica che – su spinta centripeta della massoneria inglese - rinnegando il suo grande passato (non immaginiamo nemmeno com'era florida l'Italia prima del fatidico "Risorgimento" – vedi articoli in allegato) le sue stesse radici prostituendosi ai poteri forti e rimanendo per sempre vincolata agli stessi. Ma ormai – come si dice – la frittata è fatta. Volenti o nolenti questa è diventata la nostra "Repubblica", da difendere e tutelate da altre forme ancor più aggressive e distruttive di colonialismo.
Rewind
Scorrendo all'indietro la storia della nostra "Italietta" fino al 1861 e viceversa, si può affermare con piena cognizione di causa come essa non sia stata caratterizzata dalla presenza di uomini virtuosi o di qualcosa di cui poterci gloriare. L'unico momento "patriottico", in cui l'Italia ha alzato la testa, paradossalmente è stato proprio il periodo fascista, il quale, come ha avuto modo di riconoscere uno studioso americano (taleJames Gregor, docente dell'Università di Berkeley, nel suo libro Interpretation of Fascism) ha prodotto un vero e proprio "miracolo economico" (Mussolini tanto per fare un esempio – fu il primo ad ottenere il pareggio di bilancio e senza misure lacrime e sangue – vedi articolo in allegato - costruì ponti e strutture che ancor oggi rappresentano il pilastro dell'edilizia di numerosissimi centri urbani, da Nord a Sud e cercò di difendere la sovranità monetaria dai continui attacchi anglofoni) ma complessivamente i nostri governanti (di cui noi, popolo-gregge, non siamo che il riflesso) non hanno dimostrato minimamente un sano e giusto "amor di patria". Con questo, tuttavia, non vogliamo assolutamente giustificare il fascismo, colmo anch'esso di brutture (sia pur minori rispetto allo stalinismo) e di contraddizioni. Pochi, davvero pochi, infatti, sanno che ai vertiti del partito fascista albergavano pezzi da novanta del sionismo ebraico internazionale, ma questa è un'altra storia, ed in merito si potrebbero scrivere libri e libri.
Da un colpo di stato all'altro – Tra bandiere Rosse, Nere e Bianche
Se consideriamo che tutte le cosiddette "rivoluzioni" altro non sono state che dei veri e propri colpi di Stato delle logge massoniche per abbattere i capisaldi su cui poggiava tradizionalmente l'ordine della società europea ("regno e sacerdozio") per fondare un "nuovo ordine" (il loro ordine) è anche comprensibile tutto questo poiché per l'élite mondialista massonica è sacra unicamente la fedeltà omertosa alla loggia e ai fratelli. Tornando alla domanda iniziale, cosa possiamo rispondere guardando alla situazione odierna? Abbiamo festeggiato una Repubblica che ancora oggi continua asvendere la propria dignità ed identità, fino al punto di consegnare la sua stessa sovranità politica ed economica ad un ente privato (la BCE), a calpestare i diritti dei suoi cittadini per prostituirsi all'oligarchia dell'alta finanza condannando le generazioni presenti e future alla miseria.
La Privatizzazione della Banca d'Italia e l'Euro-sistema
La Festa della Repubblica - in tal contesto europeista e filo-sionista - non ha doppiamente senso nel nostro contesto non solo per l'inconsistenza storica e politica dello stato che ci ritroviamo ma soprattutto perché con i trattati europei firmati a nostra insaputa dai politici conniventi con questo sistema, la nostra tanto invocata Costituzione è stata di fatto abrogata. La democrazia, anche se è sempre stata più che altro di facciata, ha iniziato ad agonizzare da quando lo Stato italiano ha iniziato aprivatizzare la Banca nazionale; è stata ferita mortalmente da quando siamo stati immessi nel'eurosistema (senza consultarci ma addolcendoci la pillola con tante false promesse) e ha ufficialmente smesso di esistere da quando la Bce ha imposto a noi e alla Grecia un "governo tecnico" (dettato per alro dal Bilderberg Club e dalla Commissione Trilaterale, col benestare dell'Aspen Institute). Quindi non c'è più neanche la mera parvenza di democrazia. Per di più la fanfara mediatica che non ha fatto altro che incensare l'egregio professor Monti ci ha fatto persino credere che fosse il nostro salvatore.
Il Riccardi dell'ultim'ora
A smentirlo non sono stati solo i catastrofici risultati delle manovre del governo Monti ma anche le dichiarazioni dell'ultima ora dell'ex ministro Andrea Riccardi, il quale ha affermato che “più Monti assumeva provvedimenti lacrime e sangue, più esodati la Fornero creava, più saliva la protesta e la sofferenza delle classi più deboli, più a Palazzo Chigi erano soddisfatti perché proprio quella era la dimostrazione lampante di credibilità verso la signora Merkel Angela. Cioè, più legnate riuscivano a dare al Paese più pensavano di essere forti in Europa". Capito in che mani siamo? Se speriamo di salvarci continuando ad affidarci passivamente ad un salvatore di turno siamo davvero dei poveri ingenui. L'unica soluzione è spegnere la tv, iniziare ad informarsi sul serio e mobilitarci unendo le forze perché nessuno ci salverà da questo disastro, se non noi stessi.
Maria Bianchi (Copyright © 2013 Qui Europa)
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