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domenica 2 giugno 2013

Sequestro discarica di Moliterno. Per inquinamento del Pertusillo al via Indagini della Procura

Pertusillo, allarme rosso
scatta indagine della Procura
di PINO PERCIANTE

Continue morie di pesci si sono avute nella primavera degli ultimi tre anni nel Pertusillo. Quest’anno il fenomeno non si è ripetuto. Allarme rientrato? Macché. Il lago è in pericolo. Un’inchiesta della Procura di Potenza passerà ai «raggi x» le acque dei numerosi torrenti che, confluendo nel fiume Agri, alimentano lo specchio d’acqua. Si sospetta un grave inquinamento industriale e agricolo. In settimana entrante dovrebbero prendere il via capillari sopralluoghi con l’utilizzo di apparecchiature molto sofisticate e anche di elicotteri al fine di acquisire elementi utili a definire la portata del fenomeno che comunque è tutto da accertare.

Per è ora è da escludere che l’eventuale inquinamento possa dipendere dal depuratore del centro oli di Viggiano che, a quanto pare, funziona perfettamente, secondo alcuni dati che sono stati già ufficializzati. Un’altra minaccia per il «lago di pietra» arriva dalla discarica comprensoriale di Moliterno che in questi giorni, è stata sequestrata dalla Procura di Lagonegro. Si sospettano fuoriuscite di percolato che andrebbero a finire nel fosso denominato «Vallone fontanili», uno dei tanti affluenti dell’Agri. Vietato l’uso dell’acqua di questo fosso già da alcune settimane.

Un’ordinanza firmata dal sindaco di Moliterno, Giuseppe Tancredi, la proibisce sia per il consumo umano sia per quello animale. Il divieto si estende anche all’irrigazione.
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Il divieto dell’uso dell’acqua del fosso «Vallone fontanili» è scattato dopo che nelle vicinanze della discarica di Tempa la Guarella è stata rilevata la presenza di acqua di colore scuro. Il tragitto del corso d’acqua interessa le contrade Tempa la Guarella, Fontanili e Acqua del Papa nel comune di Moliterno e continua nel vicino comune di Grumento. Nel frattempo il sindaco di Moliterno ha emesso una nuova ordinanza con la quale conferma la fuoriuscita di percolato dalla discarica comprensoriale, a seguito delle indagini condotte dal Corpo forestale dello Stato. La discarica è gestita dall’ex comunità montana dell’alto Agri a cui il primo cittadino ordina di provvedere con urgenza allo smaltimento del percolato e al ripristino dello stato dei luoghi. Sulla questione della fuoriuscita di percolato dalla discarica comprensoriale è intervenuto anche il gruppo di minoranza del Pd che chiede che si fatta chiarezza considerato che è in gioco non solo la salute del lago ma anche quella dei cittadini.

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