Atene – Le misure draconiane di austerity imposte in Grecia non sono ancora sufficienti. Il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schauble ha ammesso che Atene dovrà ricorrere a un nuovo piano di aiuti esterni, il terzo da quando è scoppiata la crisi del debito nell’area euro.
La somma sarà inferiore a quella dei precedenti programmi di sostegno esterno e servirà a colmare un improvviso e inaspettato gap di fondi.
“Ci sarà un altro programma in Grecia”, ha detto il ministro durante un intervento nella parte settentrionale della Germania. Le dichiarazioni pronunciate in campagna elettorale saranno probabilmente accolte con sfavore in patria, in vista delle elezioni generali del 22 settembre.
In Atene intanto un funzionario del ministero delle Finanze ellenico ha detto a Reuters che un nuovo programma di salvataggio si occuperà di coprire i buchi di bilancio che si apriranno nel periodo 2014-2016.
La crisi della Grecia è ormai senza ritorno a causa delle misure si austerità varate dal governo e molti cittadini non riescono più ad arrivare e a fine mese, quindi non sono poche quelle famiglie che si ritrovano senza elettricità perché gli viene staccata la corrente a causa delle bollette non pagate.
In loro aiuto ora sono giunti gli attivisti del movimento, noi non pagheremo, che stanno ricollegando illegalmente la corrente a centinaia di abitazioni a cui era stata staccata. Grazie a queste azioni il movimento che già può vantare oltre 10mila membri sta guadagnando nuovo consenso tra la popolazione nonostante sia ormai bersagliato da oltre un centinaio di cause legali per le azioni illegali che porta a termine. (Ansa-Reuters
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