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mercoledì 14 agosto 2013

Regionali 2013, Grillo "mette casa" in Basilicata

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Scritto da Mimmo Parrella

POTENZA- Il Movimento 5 Stelle lavora in sordina. La struttura è ancora debole e si avvale del web, ma sul territorio non mancano risposte concrete. Tanto i due parlamentari (Liuzzi e Petrocelli) che una classe dirigente in fase di costituzione, sono pronti a sfornare candidati e liste.
Nessun accenno al potenziale governatore su chi si sta organizzando le primarie on line, ma restano i contatti con il resto del movimentismo lucano. Per ora bocche cucite, ma i grillini non intenderebbero partecipare da semplice comparse. C’è paura di prendersi una regione “ricca” di fondi e di risorse naturali, ma anche di problemi, ma dopo aver rotto il ghiaccio a livello parlamentare, ora il M5S lancia il cuore oltre l’ostacolo. Del resto, lo scenario è perfetto per le scorribande mediatiche di Grillo e dei suoi uomini. Una regione in ginocchio economicamente, con una maggioranza politica liquefatta e attaccata da alleati e dalle inchieste giudiziarie rendono il quadro come un tappeto verde per gli “antanonisti”. E se si contano i voti delle politiche (anche se i partiti tradizionali invitano a non tenerne conto), quando i grillini sono stati i più votati da Potenza a Matera, da Melfi a Grassano, da Scanzano a Pisticci, ecco che gli scenari si fanno interessanti. E le battute d’arresto nelle amministrative di Pignola e Lavello fanno riscontro fino ad un certo punto.  Ora in campo potrebbe scendere direttamente Beppe Grillo, che come gli altri big nazionali, utilizzeranno la piccola Basilicata come laboratorio politico. Una vittoria o una sconfitta potrebbe avere ripercussioni -quantomeno a livello psicologico- sulle rispettive truppe in vista del non lontano voto politico. E se Berlusconi sperimenterà il ritorno a Forza Italia, i grillini potrebbero sperimentare le prime alleanze con i movimenti e associazioni “alternative”. In sostanza, un laboratorio che faccia uscire il M5S dallo splendido isolamento e lo convinca a discutere anche con ipotetici alleati. Il passo non è facile con chi finora ha rifiutato ogni “contaminazione”, ma la Basilicata si presta all’esperimento. In questi giorni, potrebbe essere diffuso un documento programmatico preliminare su cui raccogliere le adesioni e iniziare a pensare anche agli organigrammi. Non mancano resistenze, dovute alle divisioni interne al M5S, ma si attende il via libera dello stesso Grillo che, tra l’altro, ha già fatto sapere di essere pronto a trasferirsi in Basilicata per tre settimane e battere a tappeto ogni piazza. Fidando sull’appeal del leader, i suoi dirigenti già se la ridono e lanciano la sfida. Tre comizi-spettacoli e cinque visite giornaliere nei 131 centri lucani fanno sprizzare ottimismo le singole organizzazioni. Quanto vale, in termini percentuali, un comizio-spettacolo di Grillo in ogni paese lucano?

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