Il Governatore errante
Ven, 09/08/2013 - 18:25 — Giambattista Mele
Stare sulla notizia è fondamentale per chi vuole informare; a volte, però possono verificarsi incidenti di percorso che impediscono il normale cammino della notizia. Questo è quello che è successo al sito di Laboratorio, che per 48 ore, è rimasto in silenzio per motivi tecnici. L’articolo che avevamo preparato è questo:
E' di oggi pomeriggio la notizia che il Consiglio di Stato ha dato ragione al ricorso presentato dalla Regione Veneto in merito alla "spartizione" delle royalties provenienti dal Fondo Carburanti istituito qualche anno fa dal Governo Berlusconi, che ha elargito qualche miseria ai lucani patentati; dunque oltre al danno la beffa!
Ma veniamo ai fatti. Lo scorso anno, il Veneto aveva presentato un ricorso al TAR Lazio dove chiedeva appunto una equa distribuzione di quel fondo (di circa 80 milioni di €) da ripartire anche alle regioni che ospitavano rigassificatori, oltre alla presenza di pozzi petroliferi; in quel caso il Governo Monti, aveva bloccato quella sentenza con un proprio provvedimento, anche perché c'era in ballo il cosiddetto "Memorandum" per la Basilicata con tutte le solite belle promesse da marinaio che conteneva; né più né meno di quelle presenti nell’Accordo Stato – Eni - Regione Basilicata del 1998! E dire che una settimana fa, La Gazzetta della Basilicata, aveva ricordato ai patentati lucani della scadenza della domanda per il bonus carburante, che aspettavano più consistente dei precedenti.
“E' di ben altro che ha bisogno la Basilicata”, come dice in un breve quanto bellissimo articolo l'amico Giampiero D'Ecclesiis, altro che queste false promesse! Per non parlare della figuraccia fatta da PdL-PD sulle ultime vicende legate al petrolio, sia a Potenza che a Roma. Ma la cosa strana è che vedo ancora pochi commenti; vuoi vedere che qualche "timorato di Dio" si stia facendo un esame di coscienza e reciti il "mea culpa" battendosi il petto? Ma vedrete che qualcun altro si farà avanti, non fosse altro che per dire banalità.
Ecco perché abbiamo voluto titolare questo articolo in questo modo, per fare riferimento al "nostro" Governatore errante, dove la parola errante ha un duplice significato: in primo luogo nel senso che sta girovagando di qua e di là per vedere dove e come posizionarsi; ed in secondo luogo il termine errante andrebbe interpretato proprio nel suo senso etimologico più vero, cioè di colui che sbaglia!
Infatti, gli errori commessi negli ultimi tre anni dal "nostro" hanno regalato ai lucani la situazione catastrofica che è sotto gli occhi di tutti: il fallimento del Memorandum, la beffa (premeditata) della cosiddetta Moratoria, ed ora la "Bonus card"! Dunque un fallimento dietro l'altro! Già questo dovrebbe suggerire al "nostro" di farsi da parte, ma sia io che voi sappiamo bene che ciò non avverrà mai, perché non ammetterà mai i propri errori. Come gli ingombranti silenzi dei nostri “magnifici” rappresentanti al Parlamento, che di tutto si occupano, tranne che della Basilicata e dei suoi cittadini. CHE VERGOGNA!
Ma si sa, l’amicizia con quelli che contano (leggi Letta, Presidente del Consiglio) è la cosa più importante e dunque – nonostante tutto – il nostro potrebbe essere chiamato a Roma come sottosegretario al Ministero del Turismo (forse per la “faccia di bronzo” di ripetere da 20 anni l’assurda litania della “pacifica convivenza” tra Parco e petrolio). Non c’è che dire: se l’è meritata sul campo!
Infine, come non citare il bell'esempio che stanno dando di sé i consiglieri regionali uscenti, che in questi fallimenti hanno avuto un ruolo non secondario (prima hanno votato tutti il Memorandum; poi hanno votato tutti – a parte il consigliere regionale di SeL – la moratoria di cui sopra; ed ora stanno in silenzio su una decisione già predefinita del Consiglio di Stato, come viene scritto bene da Ola:
Ebbene stando a quello che sentiamo dire, la stragrande maggioranza di queste persone si sta attrezzando per candidarsi nuovamente, alla faccia della brutta figura che hanno fatto con la faccenda degli scontrini; una brutta figura che ha definitivamente affossato l'immagine della nostra regione, equiparandola ad un pollaio pieno di rubagalline. Vedremo cosa deciderà la magistratura in merito a tali questioni; ma loro andranno comunque avanti.
A questa situazione non possiamo non aggiungere il clamore creato prima dai sindaci dell'Alta Val d'Agri; poi da quelli della Media Val d'Agri; cui ultimamente si sono aggiunti quelli "di serie B" del Sauro e della Val Camastra (si sono chiamati fuori i sindaci di serie A, cioè Corleto e Guardia Perticara). Già si odono le grida degli uni contro gli altri, e si vedono i luccichii delle sciabole; insomma una guerra tra bande di sindaci che non porterà nulla di buono e che lascerà sul campo molti feriti e qualche morto!
Questi stessi ultimi, a loro volta, stanno preparando un "Piano B" (visto che sono di serie B): preparare una lista di sindaci che abbia un duplice scopo:
1) funzionare come "lista civetta" in caso andassero male le elezioni per il PD (ormai PdL-L, ed anche in base alla loro appartenenza politica; infatti la maggior parte di essi sono del PD) data l’alta probabilità che le numerose liste di associazioni di cittadini oltre quelle di movimenti pensino di “consorziarsi” e sconfiggere il “partito-regione”;
2) di creare una possibilità per quei sindaci che non riusciranno ad entrare nel "listino" perché tutti quei posti saranno occupati dai "big" del PD, come del PdL; con buona pace della rappresentanza dei territori.
Questa "piattaforma" si sa,è allo studio già da tempo; poiché queste persone ritengono - forse a ragione - che i lucani comunque voteranno le stesse persone; ma su questo permettetemi di avere ancora qualche perplessità (almeno lasciateci questa speranza). Quello che abbiamo visto finora, credo sia abbondante e sufficiente per tutti; a meno che la rassegnazione prenda il sopravvento nelle coscienze dei lucani; e qui devono essere bravi i nuovi, che debbono avere il coraggio di farsi avanti, proponendo e rappresentando veramente un nuovo "modus operandi" nella cosa pubblica per risollevare le sorti di questa nostra amata terra.
Come dite? E' impossibile? Io voglio crederci, ho fiducia nei giovani bravi e onesti che in questa regione abbondano, prima che vadano via anch'essi!
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