Fiom a Roma: adesione del M5S, silenzio Pd. Landini: “Le assenze parlano da sole”
Il sindacato guidato da Landini invita tutte le forze politiche a "trovare le larghe intese dei diritti". E il segretario invita la Merkel "ad ascoltare papa Francesco sull'austerità". Partecipano al corteo sinistra e società civile. Crimi e Lombardi ringraziano Landini per l'impegno concreto. Epifani, invece, non risponde all'invito: Civati e Orfini presenti solo a titolo personale
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 18 maggio 2013
“Ringrazio coloro che ci sono e chi non c’e parla da solo”. Il riferimento di Maurizio Landini è all’assenza del Pd e al silenzio del segretario Guglielmo Epifani sul corteo Fiom su lavoro e pensioni in corso a Roma. ”Ieri ho ricevuto una telefonata da parte del capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza, che mi ha spiegato come non potrà venire alla manifestazione, assicurando una presenza di una delegazione del partito”. Pippo Civati e Matteo Orfini(contestato da alcuni manifestanti che gridavano “ci prendete per il culo) hanno annunciato la loro presenza, hanno dovuto precisare di esserci “a titolo personale”. Polemico con Epifani l’altro ex capo della Cgil, a sua volta esponente Pd Sergio Cofferati: “Avrei sperato che il mio partito ci fosse”.
A sorpresa, invece, è arrivato il sostegno del Movimento 5 Stelle. E’ questa la novità nel panorama di adesioni al corteo promosso dal sindacato dei metalmeccanici guidato da Maurizio Landini. Che dice: “Il lavoro deve tornare al centro dei temi della politica”. I capigruppo Roberta Lombardi e Vito Crimi non saranno presenti, perché impegnati per la campagna per le comunali, ma c’è la loro formale adesione in una lettera scritta a Landini. Missiva in cui i due parlamentari ringraziano a nome dei gruppi e promettono un “impegno concreto” dei cinque stelle “sulla base di progetti condivisi e comuni”. Sarà presente una delegazione dei Cinque Stelle che vedrà il senatore Francesco Campanella, i deputati Claudio Cominardi, Davide Tripiedi e Dino Alberti e un corposo gruppo del movimento romano.
Per che cosa si manifesta? I temi sono quelli più difficili in questo periodo di crisi e di tagli allo stato sociale: lavoro e pensioni. L’altra idea è quella del reddito di “piena cittadinanza di inoccupati, disoccupati e studenti”. Fiom propone alle forze politiche la “larga intesa in difesa dei diritti, della democrazia e della Carta”.
Per il resto, molta società civile e molta sinistra: ci sarà Gustavo Zagrebelsky, Emergency con Gino e Cecilia Strada, il Gruppo Abele e poi Antonio Ingroia per Azione Civile, Stefano Rodotà, Nichi Vendola. Don Ciotti ha inviato alla Fiom una lunga lettera: “Anche se non fisicamente sappiatemi con voi con il cuore e l’impegno. Dobbiamo camminare insieme” scrive a nome del Gruppo Abele e di Libera. C’è pure Andrea Camilleri che firma l’appello su Micromega per la mobilitazione e lo fa anche “a nome” della sua creatura letteraria, il commissario Montalbano, che difende: lui potrebbe apparire un privilegiato, lavoratore dipendente pubblico con contratto a tempo indeterminato e invece, osserva, “fa solo parte di una generazione di uomini e donne per cui il lavoro era un diritto e un dovere”. E poi è lo stesso Montalbano a rispondere ne “Una voce di notte”: “Io – è la battuta del Commissario – sono preoccupato non per la mia carriera, ma per il mio Paese. Ma che Paese siamo diventati? Questo è un paese dove un ministro dice che con la mafia si deve convivere?”.
LANDINI: MERKEL ASCOLTI PAPA FRANCESCO – “Spero che la Cancelliera Merkel ascolti le parole di Papa Francesco, che sta lanciando messaggi contro la precarietà e l’austerità”. Il segretario generale della Fiom Maurizio Landini commenta così la presenza di Angela Merkel oggi in Italia in visita dal Santo Padre. “Si deve costruire un’Europa sociale, oppure non ce la farà neanche la Germania” osserva Landini.
GIOVANNINI CONVOCA PARTI SOCIALI – Il ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha convocato mercoledì 22 maggio le parti sociali per un “monitoraggio del mercato del lavoro e delle politiche sull’occupazione”. A quanto si apprende, al tavolo – che si terrà alle 16 alla sede di via Veneto – parteciperanno, oltre ai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, anche i presidenti delle sigle industriali, Confindustria, Abi, Ania, Rete Imprese Italia, Confcommercio e Confcooperative.
“Ringrazio coloro che ci sono e chi non c’e parla da solo”. Il riferimento di Maurizio Landini è all’assenza del Pd e al silenzio del segretario Guglielmo Epifani sul corteo Fiom su lavoro e pensioni in corso a Roma. ”Ieri ho ricevuto una telefonata da parte del capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza, che mi ha spiegato come non potrà venire alla manifestazione, assicurando una presenza di una delegazione del partito”. Pippo Civati e Matteo Orfini(contestato da alcuni manifestanti che gridavano “ci prendete per il culo) hanno annunciato la loro presenza, hanno dovuto precisare di esserci “a titolo personale”. Polemico con Epifani l’altro ex capo della Cgil, a sua volta esponente Pd Sergio Cofferati: “Avrei sperato che il mio partito ci fosse”.
A sorpresa, invece, è arrivato il sostegno del Movimento 5 Stelle. E’ questa la novità nel panorama di adesioni al corteo promosso dal sindacato dei metalmeccanici guidato da Maurizio Landini. Che dice: “Il lavoro deve tornare al centro dei temi della politica”. I capigruppo Roberta Lombardi e Vito Crimi non saranno presenti, perché impegnati per la campagna per le comunali, ma c’è la loro formale adesione in una lettera scritta a Landini. Missiva in cui i due parlamentari ringraziano a nome dei gruppi e promettono un “impegno concreto” dei cinque stelle “sulla base di progetti condivisi e comuni”. Sarà presente una delegazione dei Cinque Stelle che vedrà il senatore Francesco Campanella, i deputati Claudio Cominardi, Davide Tripiedi e Dino Alberti e un corposo gruppo del movimento romano.
Per che cosa si manifesta? I temi sono quelli più difficili in questo periodo di crisi e di tagli allo stato sociale: lavoro e pensioni. L’altra idea è quella del reddito di “piena cittadinanza di inoccupati, disoccupati e studenti”. Fiom propone alle forze politiche la “larga intesa in difesa dei diritti, della democrazia e della Carta”.
Per il resto, molta società civile e molta sinistra: ci sarà Gustavo Zagrebelsky, Emergency con Gino e Cecilia Strada, il Gruppo Abele e poi Antonio Ingroia per Azione Civile, Stefano Rodotà, Nichi Vendola. Don Ciotti ha inviato alla Fiom una lunga lettera: “Anche se non fisicamente sappiatemi con voi con il cuore e l’impegno. Dobbiamo camminare insieme” scrive a nome del Gruppo Abele e di Libera. C’è pure Andrea Camilleri che firma l’appello su Micromega per la mobilitazione e lo fa anche “a nome” della sua creatura letteraria, il commissario Montalbano, che difende: lui potrebbe apparire un privilegiato, lavoratore dipendente pubblico con contratto a tempo indeterminato e invece, osserva, “fa solo parte di una generazione di uomini e donne per cui il lavoro era un diritto e un dovere”. E poi è lo stesso Montalbano a rispondere ne “Una voce di notte”: “Io – è la battuta del Commissario – sono preoccupato non per la mia carriera, ma per il mio Paese. Ma che Paese siamo diventati? Questo è un paese dove un ministro dice che con la mafia si deve convivere?”.
LANDINI: MERKEL ASCOLTI PAPA FRANCESCO – “Spero che la Cancelliera Merkel ascolti le parole di Papa Francesco, che sta lanciando messaggi contro la precarietà e l’austerità”. Il segretario generale della Fiom Maurizio Landini commenta così la presenza di Angela Merkel oggi in Italia in visita dal Santo Padre. “Si deve costruire un’Europa sociale, oppure non ce la farà neanche la Germania” osserva Landini.
GIOVANNINI CONVOCA PARTI SOCIALI – Il ministro del Lavoro Enrico Giovannini ha convocato mercoledì 22 maggio le parti sociali per un “monitoraggio del mercato del lavoro e delle politiche sull’occupazione”. A quanto si apprende, al tavolo – che si terrà alle 16 alla sede di via Veneto – parteciperanno, oltre ai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, anche i presidenti delle sigle industriali, Confindustria, Abi, Ania, Rete Imprese Italia, Confcommercio e Confcooperative.
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